Le cronache di Narnia: Il cavallo e il suo ragazzo – Una storia commovente | Recensione

Le cronache di Narnia: Il cavallo e il ragazzo è il terzo libro della famosa serie scritta da CS Lewis. Pubblicato nel 1954, il libro presenta un'emozionante avventura ambientata nel magico mondo di Narnia.

La storia inizia con Shasta, un ragazzino cresciuto da un pescatore piuttosto crudele a Calormen, una terra calda e opprimente. Shasta desidera la libertà e un destino migliore, quindi scappa con un misterioso cavallo parlante di nome Bri. Ben presto, Shasta e Bri scoprono che entrambi desiderano raggiungere Narnia, una terra mitica dove prevalgono la giustizia e la magia.

Durante il loro viaggio, Shasta e Bri incontrano Aravis, una giovane nobildonna di Calormen anche lei in fuga da un destino indesiderato. Insieme affrontano pericoli, tra cui l'incontro con i leoni e la scoperta di un complotto malvagio a Calormen. Il libro esplora temi di coraggio, libertà e destino, mentre i personaggi lottano per sfuggire ai limiti delle loro vite precedenti e trovare uno scopo più alto a Narnia. Le cronache di Narnia: Il cavallo e il ragazzo è una narrazione avvincente che espande il mondo di Narnia, fornendo un'avventura piena di colpi di scena emozionanti e insegnamenti morali caratteristici della serie.

Ho letto Le cronache di Narnia: Il cavallo e il suo ragazzo nella lussuosa edizione di HarperCollins Brasil, che presenta dettagli affascinanti come le illustrazioni rimasterizzate e colorate dall'illustratrice originale, Pauline Baynes, una copertina rigida dal tocco vellutato, pagine con disegni al limite e una nuova traduzione di Ronald Kyrmse.

Immagine: Matheus Araújo, 2023

Le illustrazioni sono qualcosa di molto presente nel libro, in tutti i capitoli, e questo arricchisce il racconto e provoca una maggiore immersione nel racconto. Credo che l'unico errore di questa lussuosa edizione sia che il dorso dipinto in oro si sia già usurato da poco tempo, a quanto pare non sono stato il solo visto che ho visto alcuni commenti di utenti che segnalavano lo stesso episodio.

Le cronache di Narnia: Il cavallo e il ragazzo è un'opera che si distingue per la sua unicità, offrendo ai lettori una storia completamente nuova, cioè senza adattamento cinematografico. La sua qualità di lettura dipende in gran parte dalla capacità del lettore di lasciare fluire la propria immaginazione, addentrandosi profondamente nel mondo magico creato da CS Lewis.

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Fin dalle prime pagine, in prima pagina del libro, viene presentata ai lettori una mappa dettagliata della storia, che si rivela un prezioso strumento per un'immersione completa nella trama. L'ambientazione e i personaggi sono descritti con dovizia di particolari, trasportando il lettore nell'universo incantato di Narnia.

L'introduzione ai personaggi è commovente, soprattutto la storia della vita del ragazzo, che suscita immediata empatia. La trama inizia in maniera molto ben contestualizzata, creando un forte legame emotivo con il protagonista. La narrazione si approfondisce man mano che gli eventi si svolgono, culminando con l'introduzione del personaggio più acclamato di Narnia, il maestoso Aslan. Tuttavia la trama a volte presenta colpi di scena che lasciano il lettore un po' confuso, anche se questi dubbi vengono chiariti in seguito con spiegazioni approfondite.

Immagine: Matheus Araújo, 2023

Una caratteristica interessante del libro è che gli insegnamenti e le lezioni di Narnia vengono rivelati principalmente negli ultimi capitoli. La grande battaglia descritta nella storia differisce dalle precedenti della serie, poiché viene raccontata da un punto di vista distante degli eventi, dimostrando la creatività dell'autore.

Un magnifico colpo di scena alla fine rivela le vere origini di Shasta e della sua famiglia, lasciando i lettori sorpresi e deliziati. È importante però notare che, per gran parte del libro, gli insegnamenti di Narnia sono meno evidenti rispetto ad altre opere della serie. Una cosa da notare è che questo libro presenta meno illustrazioni per capitolo rispetto agli altri libri della serie, il che potrebbe rappresentare uno svantaggio per alcuni lettori a cui piacciono queste rappresentazioni visive.

Infine, alcune storie all'interno della trama avrebbero potuto essere accorciate per mantenere il ritmo piacevole della narrazione, soprattutto l'incontro dei personaggi a metà del libro, che avrebbe potuto essere costruito meglio per evitare una sensazione di velocità e mancanza di comprensione. Tuttavia, queste piccole sfide non sminuiscono il fascino e la ricchezza di questo libro che, come tutti i volumi di Narnia, propone ai lettori un viaggio magico e indimenticabile.

"Ero io." – Aslan

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